Cadenabbia
è la frazione a lago del Comune di Griante. L'origine
del suo nome è legata a differenti tradizioni etimologiche
una delle quali vuole che derivi dalla contrazione e dallo
storpiamento di "Ca' dei Nauli", ossia "Casa dei
Barcaioli". Anticamente, infatti, in questa località
sorgeva una locanda dove erano soliti sostare i barcaioli
(Nauli) che con i loro comballi (battelli mercantili a fondo
piatto) trasportavano merci e derrate provenienti da Lecco
e da Como ai paesi rivieraschi. Sta di fatto che, da quell'antica
locanda, agli inizi del 1800, nacque il primo albergo per
turisti ad opera di G. Gianella, oggi Hotel Belle Vue. Per
lungo tempo Cadenabbia fu uno dei luoghi preferiti dagli Inglesi
che qui si stabilirono e che fondarono una comunità
tanto importante da indurre ad edificare una Chiesa Anglicana,
la prima in Italia, che fu consacrata nel 1891.
|
Griante
è
placidamente adagiato su un ampio pianoro ad una cinquantina
di metri sul livello del lago, nella zona centrale del Lario,
di fronte al promontorio di Bellagio e con i massicci dolomitici
delle Grigne sullo sfondo: il paese offre vedute paesaggistiche
uniche per bellezza e suggestione.
Nel corso degli anni Griante ha ospitato personaggi famosi
in ogni campo: Giuseppe Verdi compose le più belle
arie della Traviata nella quiete di Villa Ricordi (Villa Margherita).
Stendhal ambientò in questo paese gran parte del suo
capolavoro: la Chartreuse de Parme. Longfellow dedicò
a Griante stupende liriche.
Qui
soggiornarono personaggi illustri quali la Regina Vittoria
d'Inghilterra, Nicola II di Russia, il Kaiser Guglielmo II,
il Principe Umberto di Savoia (prima di diventare l'ultimo
re d'Italia), il papa Pio XI nonché il cancelliere
Konrad Adenauer, uno degli autori dell'Unione Europea, che
definiva Griante 'la mia seconda Patria'.
Molte
pagine della storia moderna sono state scritte in questo piccolo
paese che si affaccia sul lago di Como e che Celti chiamavano
'Griant-Tir', in altre parole Terra del sole.
|